La logica multicentrica vince il traffico
Tutti i grandi e medi Comuni cambiano e crescono. Per farlo riorganizzano anche viabilità e traffico. Milano segue un modello radiale concentrico di vecchia concezione. Al Comune, per Monza, abbiamo avanzato una nuova proposta tecnologica che salvaguarda i quartieri ed è flessibile.
Senza manutenzione il degrado dilaga
Segnaletica storta e sbiadita oppure divelta, rottami di cassette postali, elementi di arredo arrugginiti, impianti elettrici non funzionanti, vasi dimenticati, panchine rotte... Sono davvero molti i casi di incuria che contribuiscono a rendere Monza più disordinata e sgradevole. Eppure, basterebbe poco...
Ne mancano almeno altre due scoperte
Monza ha due sole piscine scoperte, ed è davvero poco per una città di 120mila abitanti. Positivo l’ampliamento della “Pia Grande”, ma non basta. Questo tipo di impianti è oggi sempre più richiesto, anche in relazione ai cambiamenti climatici. Ne servirebbero almeno altri due ricreativi moderni.
Progetto Brianzacque per San Rocco
La società idrica pubblica ha deciso di interrare in parte il mega depuratore di San Rocco, realizzando in superficie un piccolo parco attrezzato. Un progetto di qualità, il primo di questo genere in Italia, su modello di altre aree urbane europee. Una soluzione buona per un vecchio problema.
Transitati sottoterra 200 milioni di veicoli
Bilancio positivo dopo dieci anni di funzionamento della galleria urbana di Monza sulla SS36. Sono almeno 200 milioni i veicoli che sono transitati nel tunnel anzichè in superficie in mezzo alle case, com'era stato per 30 anni. Restano però alcuni aspetti negativi ed altri che non sono stati ancora risolti.
La fabbrica dismessa più vecchia a Monza
E’ dal 1960 che in via Taccona, angolo via Ticino, ha chiuso l’attività una grossa officina galvanica. Da allora, l’edificio si è progressivamente degradato sino a diventare un vero rudere “fantasma”. Il quartiere chiede da tempo al Comune di promuovere una riqualificazione dell’area.