Si stavano dimenticando di San Fruttuoso, e non si capisce perchè. Il cablaggio in fibra ottica interessa tutta Monza ed è in fase di realizzazione anche lungo strade a bassissima presenza abitativa o industriale, ma nel quartiere più popoloso della città non si sta muovendo nulla. Principale operatore coinvolto è Open Fiber, società controllata da Enel. Alla fine, con molta fatica, abbiamo capito qualcosa nella complicata questione: a San Fruttuoso sviluppare la “Fibra 1.000” tocca in realtà a Flash Fiber, consorzio tra Tim e Fastweb. Il quale consorzio, a settembre 2018, non ha ancora pianificato i cantieri.
Dopo molte proteste e molti contatti, Flash Fiber ha assicurato che procederà entro i termini previsti dal piano nazionale, cioè entro la fine del 2020. Monza è infatti una delle 90 città italiane che per prime avranno la rete FTTH, cioè la fibra fino nelle case. Da non confondere con la rete FTTC (fibra sino al “cabinet”, cioè l'armadio di strada) che in città già esiste, ma che non supera di fatto velocità di 90/100 Mbit perchè utilizza il vecchio filo di rame dalla strada sino all’utente.
Alle proteste e richieste di chiarimenti hanno partecipato anche altre associazioni di quartiere e cittadine: Associazione HQMonza, Associazione Culturale San Fruttuoso, Confesercenti delegazione di Monza, Fondazione Franco Fossati, San Fruttuoso Basket, Associazione Cittadini Reporter, Turismonza.
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