area dismessa

Aree degradate e abbandonate da decenni
Ci sono a Monza più di 400mila metri quadrati di città in completo stato di abbandono. Aree dismesse, soprattutto ex industriali, molte in degrado ormai da decenni, alcune persino in zone centrali. Perchè non ci si accorda con i proprietari e si utilizzano queste aree anche per parchi e servizi nuovi?

Alla fine del 2012, questa “città fantasma” contava 65 aree, la metà delle quali ex fabbriche anche di dimensioni notevoli. La più famosa è la ex Fossati Lamperti, antica tessitura chiusa definitivamente nel 1993, che si trova all’inizio di via Borgazzi. Ma anche l’ex Macello, affiancato dall’ex carcere di via Mentana.
Monza è disseminata di ruderi. Come l’ex centrale del latte nella zona residenziale di via Ugo Foscolo, oppure la ex officina meccanica di via della Taccona, che ha il record dell’età di abbandono, addirittura dal 1960. Per non dire poi degli ex cinematografi, alcuni in centro. Tutti edifici morti.

La capacità di rigenerarsi è uno dei motivi di vitalità di una città, uno dei motori dell’economia e dello sviluppo. Da noi tutto è sempre bloccato da contrapposizioni politiche sulle nuove destinazioni d’uso e dal timore - non sempre giustificato - di speculazioni. Non sarebbe ora di sbloccare le cose e usare queste aree per nuovi insediamenti “green” e “smart”, cioè sostenibili ed efficienti? Sono in tanti a chiederselo.

© 2015 Associazione HQMonza - riproduzione consentita con citazione della fonte

Salva
Privacy e Cookies - Preferenze dell'Utente
I cookies migliorano l'efficienza e la navigazione del sito. Puoi decidere di rifiutare tutti o alcuni cookies non essenziali. In questo caso, il sito potrebbe non funzionare correttamente.
Accetta
Rifiuta
Analytics
Tools used to analyze the data to measure the effectiveness of a website and to understand how it works.
Google Analytics
Accetta
Rifiuta