Dieci iniziative efficaci e già collaudate
Monza risulta essere la città più inquinata della Lombardia e una delle più inquinate d'Italia. Ci sono molte cose che si possono fare per diminuire lo smog, causato soprattutto dagli impianti di riscaldamento. Ecco un decalogo di cose che la nostra città dovrebbe fare o avviare al più presto.
Sulla base delle esperienze positive di altre città in Europa, nelle quali lo smog è stato ridotto per davvero e stabilmente, proponiamo dieci argomenti molto concreti. Alcuni richiedono lo sviluppo di piani pluriennali e/o fondi extra per attività sperimentali. Ma lo smog va affrontato esattamente così e con una seria programmazione.
01. RISCALDAMENTO EDIFICI PUBBLICI E SCUOLE
In molti edifici pubblici, in particolare nelle scuole, gli impianti termici spesso funzionano a regime anche di notte, nel weekend e nei giorni festivi. In molti edifici pubblici le temperature risultano soffocanti. Il Comune, che fa regole stringenti per i cittadini, dovrebbe dare il buon esempio.
02. PIANO TERRITORIALE ORARI
Come prescritto da una legge nazionale, il Comune di Monza ha avviato nel 2007 la stesura del Piano Territoriale degli Orari, per il quale ha anche ottenuto dalla Regione Lombardia un contributo di 50mila euro. Che fine ha fatto il piano? Va concordata con enti e aziende del territorio, e di aree confinanti se necessario, una articolazione degli orari di ingresso e uscita dal lavoro che riducano la concentrazione nelle classiche ore di punta. Meno traffico, meno tempo di percorrenza, meno inquinamento. Al tempo stesso, si tratta di promuovere – in collaborazione con le aziende più grosse – car pooling e servizi bus mirati.
03. ASFALTI MANGIASMOG
Le strade più trafficate andrebbero asfaltate con gli agglomerati al biossido di titanio, che trattengono e trasformano gli inquinanti. Così si fa specialmente in Olanda, ma anche in altri paesi europei. Questo tipo asfalto è stato sperimentato in passato a Monza, poi più nulla. E pensare che è una tecnologia inventata in Italia... Vedi la nostra proposta del 2013.
04. VERNICI FOTOCATALITICHE
Oltre agli asfalti mangiasmog, sulle strade più trafficate bisognerebbe promuovere la verniciatura delle facciate dei palazzi con uno strato fotocatalitico. Si potrebbero concedere sgravi fiscali ai condominii che lo fanno. Il CNR ha eseguito diversi esperimenti determinando che un metroquadro di superficie trattata con questo tipo di vernice è in grado di decomporre in 60 minuti il 90% dell’inquinamento presente in 80 metri cubi d’aria.
05. LAVARE LE STRADE
Il lavaggio strade con acqua a Monza è stato eliminato da anni e poi in parte ripristinato qualche anno fa. A Parigi lo si fa regolarmente, e non solo per l’igiene. Un esperimento condotto a Vicenza mostra che si ha una riduzione delle polveri dal 7 al 17% (certificazione Arpa Veneto). D’inverno l’acqua non scarseggia e questa operazione tra l’altro favorisce la riduzione dei sali di cloro che si formano nei tubi della rete idrica. Vedi la nostra proposta del 2008.
06. VERDE MANGIASMOG
In base ad una legge del 1992 (rafforzata nel 2013), Monza avrebbe dovuto piantare ogni anno tanti alberi quanti sono i nuovi nati. Considerato che Monza ha mediamente mille nascite all’anno, dal ‘92 al 2016 il Comune avrebbe dovuto piantare circa 23mila nuovi alberi in città. Non l’ha fatto. Questa sana “abitudine” è stata regolarizzata solo da qualche anno. Oltre agli alberi, ci sono essenze selezionate che sono veramente mangiasmog, come certi tipi di siepi o cespugli. Occorre varare un piano consistente di rimboschimento urbano seguendo le linee guida Ispra e scegliendo tra le essenze indicate da Coldiretti/Cnr.
07. INCENTIVI CALDAIE IN CLASSE “A”
Esaminando il Catasto regionale degli impianti termici, si rileva come Monza abbia più del 65% delle caldaie in classe “F” o “G”, cioè a bassa efficienza ed elevato inquinamento. Oltre agli sconti fiscali nazionali, ci vorrebbe una intensa campagna di promozione locale, con ulteriori incentivi per chi decide di installare una caldaia in classe “A”.
08. PROMOZIONE DEL TRASPORTO PUBBLICO
La rete di trasporto pubblico locale è poco efficiente, lo sanno tutti, bisognerebbe ripensarla. In ogni caso sarebbe bene fare di tutto per riempire gli autobus. Per esempio, offrendo tariffe speciali alle famiglie numerose o decidendo giornate gratis. Non si spende di più e si guadagna sul piano ambientale.
09. AUTOBUS ELETTRICI O A IDROGENO
Sull’utilizzo di autobus elettrici oppure a idrogeno, al 2024 Monza è in ritardo rispetto ad altre città italiane. Ricordiamo che un autobus pubblico diesel, del tipo usato anche a Monza, genera smog come 43-78 autovetture (a seconda del modello e dell’età).
10. MONZA METROPOLITANA (M5)
Il progetto per il prolungamento della M5 da Milano Bignami sino a Monza Nord si trascina da anni. Al dicembre 2024 sarebbe tutto pronto per la gara d’appalto, ma il miliardo e 300 milioni disponibili ormai non bastano più. Occorrono altri 400 milioni. Vedi a che punto siamo con Monza Metropolitana.
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